Commenda Gerosolimitana di San Giustino

Perugia


Del primitivo insediamento dei templari in area perugina si ha notizia attraverso due atti tramandati nei registri di Gregorio IX conservati nell’Archivio Segreto Vaticano.
Nel primo, datato 9 dicembre 1237, il pontefice rendeva nota l’intenzione di avvalersi dei fratres militie Templi in Tuscia per procedere alla riforma del monastero benedettino di San Giustino de Arno, al tempo deformatum in spiritualibus et collapsum in temporalibus.
Dopodiché, il 24 aprile 1238 Gregorio IX tornava nuovamente sulla questione e, rivolgendosi questa volta direttamente al magister e ai fratres della domus militie Templi Hierosolymitani, concedeva loro il monastero, i beni di sua pertinenza e le chiese a esso soggette dietro versamento annuo alla Chiesa Romana di un bisante come census servitutis: in questo modo, al segno di soggezione si aggiungeva la funzione ricognitiva del canone annuale.
Dopo il drammatico epilogo della storia della Milizia del Tempio, i beni e i possedimenti dei templari passarono all’ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, poi Ordine dell’Ospedale di Rodi e dal 1530 Ordine di Malta, che, in ragione di ciò, detiene ancora oggi la proprietà della Commenda di San Giustino.
Successive fasi edilizie hanno trasformato il primitivo nucleo benedettino, documentato dal XII secolo, dapprima in precettoria templare, quindi in commenda giovannita. In particolare, dai cabrei conservati negli Archivi Magistrali dell’Ordine di Malta a Roma e nella National Library of Malta risulta che la chiesa era affiancata da un’ampia corte centrale, ai giorni nostri non più esistente.
Tale «cortile» era chiuso dagli annessi agricoli e di servizio e dagli edifici dell’ala residenziale, di cui facevano parte le «case a uso delli lavoratori» e le «case a uso de’ patroni» corredate di una torretta, tuttora ben visibile, leggermente sporgente rispetto agli altri corpi di fabbrica.
Tra le chiese dipendenti da San Giustino de Arno erano inclusi anche molti degli edifici di culto sparsi nel Territorio Arnate, come ad esempio l’antica pieve di Santa Maria di Ripa, che oggi assolve la funzione di cappella del locale Cimitero.

Crediti fotografici: Sonia Merli, Lanfranco Sportolari, Stefano Guglielmi
© Archivi e Biblioteca Magistrali (SMOM) - Nicusor Floroaica, © Projet Béauceant - Christophe Staf

MAPPA

Indirizzo: zona industriale di Piccione (traversa Str. Prov. 246)
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In sintesi

  • Proprietà: Sovrano Ordine di Malta
  • Ingresso: solo previa autorizzazione del Sovrano Ordine di Malta
  • Comune: Perugia
  • Indirizzo: zona industriale di Piccione (traversa Str. Prov. 246)
  • Provincia: PG
  • Regione: Umbria

Per saperne di più

BIBLIOGRAFIA
F. TOMMASI, L’Ordine dei Templari a Perugia, in «Bollettino della Deputazione di storia patria per l'Umbria», 78 (1981), pp. 5-79.
R. SOTTANI, Eredità templari e sansepolcrine nel patrimonio dell’Ordine, in P. Caucci von Saucken, L’Ordine di Malta in Umbria, Perugia 2007, pp. 99-113: pp. 101-103.
L. BALIGIONI, Commende umbre a Malta: un’indagine archivistica, in P. Caucci von Saucken, L’Ordine di Malta in Umbria, Perugia 2007, pp. 189-217: pp. 207-209.
N. BAGNARINI, The tower: a defensive structure in the Templar, Teutonic, and Hospitaller settlements in Umbria and Lazio. An historical and architectonic study, in Fortified Heritage. Management and Sustainable Development, Pamplona 2015, pp. 361-382: pp. 377-378.
S. MERLI, L'insediamento dei Templari a Perugia: da San Giustino d'Arna a San Bevignate, in S. Sammarco (a cura di), Commilitones Christi. Miscellanea di studi, Roma 2016, pp. 9-84.
S. MERLI, The Templars in Perugia. History and art of the preceptory of San Bevignate, translation Lila Yawn, Perugia 2017.

SITOGRAFIA
turismo.comune.perugia.it

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